domenica 28 aprile 2013

blogNotes: Johann Wolfgang Goethe

" I monti sono maestri muti e fanno discepoli silenziosi..."
Johann Wolfgang Goethe (1749- 1832)




Luis Trenker e il cinema di montagna

Nato a Ortisei nel 1892 e morto nel 1990 a Bolzano all'età di 97 anni, Luis Trenker, è uno dei padri della filmografia di montagna.
Autore, regista e attore protagonista carismatico, nonchè guida alpina tirolese, iniziò la sua carriera nel 1926. Studia architettura a Vienna studi che interruppe per un paio di anni durante la guerra mondiale laureandosi a Graz nel 1920. I drammi della guerra e della dittatura, segnarono la sua opera. 
Immagini naturalistiche di forte impatto, trattate con effetti speciali, effetto scenico e impatto emozionale spesso drammatico, caratterizzano le sue opere.
Trenker è conosciuto per la sua interpretazione in Der heilige berg (La montagna dell'amore del 1924) capolavoro che narra del dramma passionale di due amici alpinisti (uno da lui interpretato) morire per amore di una ballerina, interpretata da Leni Reifensthal alla quale fu legato sentimentalmente per un periodo. Il film era opera del regista tedesco Arnold Fank che per primo lo diresse e lo scoprì, e per il quale Trenker fu dapprima consulente alpinista e in seguito aiuto regista. Il film fu scelto come debutto inaugurale della 58a edizione del Trento Film Festival. 







sabato 27 aprile 2013

Arte e montagna al Trento Film Festival

Evento in collaborazione con il Festival d'alta quota "Mistero dei monti" di Madonna di Campiglio, il 30 aprile ore 21 presso l'Auditorium Santa Chiara, per il Trento Film Festival, sarà presente Philippe Daverio con:  La Montagna e le arti. Sulla via delle Alpi da Segantini a Giacometti. Vera star della comunicazione dell'arte, Philippe Daverio milanese d'adozione, conduttore della trasmissione RAI Passepartout, proporrà una escursione di montagna, sulle tracce dei Giovanni Segantini e Alberto Giacometti. Con lo sfondo delle Alpi, due storie e il loro percorso pittorico ed esistenziale che si allontana e ritorna alla montagna in un rapporto personale ed eccentrico che contraddistingue la vita dei due grandi artisti, e molto altro.
La 61a edizione del Trento Film Festival, dove la magia del cinema e l'anima della montagna si incontrano, è stata inaugurata il 25 aprile e terminerà il 5 maggio, sdoppiandosi nella sede di Bolzano dal 1 al 8 maggio.





giovedì 25 aprile 2013

Young & Design 2013 : Living Divani + Giopato&Coombes

Il 13 aprile come di consueto, in occasione del Salone del Mobile, al Young& Design  si sfidano le giovani promesse del furniture design affiancate dalle aziende che hanno le hanno prodotte.
Binomio indissolubile: design per le aziende e aziende attente al design.
E Living Divani guidata nella direzione artistica da  Piero Lissoni con Carola Bestetti (seconda generazione Living Divani) è una di queste realtà produttive capaci di spaziare dai grandi nomi del design, senza perdere l'attenzione e la curiosità per il nuovo.
Con la seduta Kiru della coppia italo-inglese Giopato &Coombes, presentata lo scorso aprile, vince il secondo premio della XXVI edizione di Young&Design. La poltrona il cui nome ha la medesima radice di Kimono, significa vestire, ed è caratterizzata per le forme morbide e per il dettaglio sartoriale del tessuto che riveste la struttura interna, fatta di tubolare d'acciaio con imbottitura schiumata in poliuretano espanso, avvolgendola meticolosamente con un tessuto semplicemente ripiegato, senza apparenti cuciture.
La collaborazione di Living Divani con i giovani designer continua con la presentazione 2013 della collezione Grace.
A proposito: 1° premio a Marco De Santi con la lampada da tavolo 'Fluida' prodotta da Martinelli luce, e 3° classificato Stefan Krivokapic con la seduta Stack per Contempo. 





Geometrie in parete al Salone Satellite Award 2013

E' Tania da Cruz, designer di origini portoghesi che vive e studia a Milano da anni, la vincitrice della quarta edizione del Salone Satellite Award, dedicata ai giovani del salone del mobile.
Selezionata dall'illustre giuria composta da Paola Antonelli curatrice del dipartimento design del MoMa NY, Laura Asnaghi (Repubblica), Ginevra Elkann (fondazione Agnelli), Pietro Gandini (Flos), dai designer Giulio Iacchetti, Kostantin Grcic, Italo Lupi, Marco Romanelli e da Vittorio Vegetti (Citterio), che ha premiato l'aspetto artigiano del design , della lavorazione manuale. La vincitrice del primo premio Tania da Cruz, ha incantato con "Braque", ispirandosi al celebre artista, ha lavorato sulla superficie verticale, con un materiale 100% naturale tipico della sua terra di origine: il sughero. Braque è un pannello modulare ecologico, di con grandi proprietà isolanti sia termiche che acustiche, capace di forte impatto decorativo, con la sua texture geometrica che può essere usata per pareti e soffitti. 






mercoledì 24 aprile 2013

blogNotes: Pablo Picasso


" l'arte è la menzogna che ci permette di conoscere la verità"
Pablo Picasso (1881-1973)




les puces di design.ch 2013

Les Puces du Design.ch, è una associazione elvetica concepita come strumento di sinergia, di culture e tendenze nell'universo del design.
Attiva esclusivamente sul territorio della confederazione, non ha legami con eventi similari, specializzati in modernariato e vintage, organizzati in altri paesi. 
Dal 3 al 5 maggio sarà in mostra presso la Vecchia Sala della Stazione di Morges, nei pressi di Losanna, con la sua quinta edizione. Appuntamento molto seguito dal pubblico, con 15.000 visitatori l'anno scorso, riunisce circa una sessantina di espositori specializzati in moda e design del XX secolo. In continua evoluzione, nell'edizione primaverile presenterà una esposizione dei grandi classici del design americano del dopoguerra. 
Il riscatto delle belle e buone cose di un tempo, concepite (nel caso dell'arredamento) con l'obiettivo di farci vivere meglio e  perchè no di essere tramandate alle generazioni future, è in atto. Lontani dalla politica dell' " usa e getta" spiegata da Serge Latouche nel suo " Usa e getta - Le follie dell'obsolescenza programmata" per Bollati e Boringhieri. Gli oggetti di oggi , quasi assistessimo ad una anatomia delle cose guaste, hanno vita breve: tutto ha una scadenza, non può essere riparato, è fatto per non durare, perchè?  Per produrre di più, per consumare di più, per inquinare di più. Il modernariato è il ritorno di oggetti che non scadono mai!






 Bumadesign 


venerdì 19 aprile 2013

blogNotes: Jean Prouvé

" Io non ho uno stile, non ho mai disegnato delle forme. 
  Ho fatto delle costruzioni che avevano una forma."
  Jean Prouvé (Nancy 8 aprile 1901- 23 marzo 1984)






Uffici da abitare di Jean Nouvel

In occasione del Salone del Mobile di Milano 2013, Jean Nouvel cura l'allestimento per Tecno e propone "gli uffici da abitare: dalla pianta libera al razionalismo umano" con un nuovo sistema di divisione dello spazio. 
Contrario alla omologazione dei luoghi di lavoro, pone l'attenzione a come sta cambiando il nostro modo di lavorare, sintetizzata nell'installazione proposta per Tecno che rappresenta cinque ambienti tipo: luoghi e modi di lavorare d'oggi, diversi possibili e differenti.
Completano la visione tre stanze speciali di cui una è un museo, un omaggio ai grandi maestri dove sono esposti alcuni progetti storici per l'ufficio, accanto alle immagini dei luoghi per i quali erano stati progettati.


70 mq.abitazione-ufficio agente immobiliare Giappone

Sala Museo omaggio ai grandi Maestri



giovedì 18 aprile 2013

blogNotes: Ludwig Mies van der Rohe

" I miei pensieri guidano la mano, e la mano dimostra se il pensiero è giusto".
Ludwig Mies van der Rohe



"Savoir-faire" écal a Milano 2013: Bicycle Accessories

Per il secondo anno consecutivo, Ecal si presenta durante il Milano Design Week.
Ecal, è una Scuola di studi superiori in Arte e Design, di Losanna in Svizzera (istituzione pubblica finanziata dallo Stato) che, dalle parole del direttore Alexis Gerogacopoulos, propone di reinventarsi, innovare, proporre nuovi modelli, pensando alle competenze di cui avremo bisogno nel futuro mondo del lavoro.
Si presenta con "Savoir-faire" una mostra che introduce fotografia, grafica, art direction, e design di interazione tra prodotto tradizionale e quello di industrial design. 
Da segnalare Bicycle accessories, famiglia di accessori pensati per il ciclista urbano, da attaccare 'zap-strap' come il campanello-freno, il gancio borse, il portabottiglie, luci led, il paraschizzi e le catene. Perfetti così, pronti alla produzione.







blogNotes: Ludwig Mies van der Rohe


" Vogliamo restare con i nostri piedi ben saldi a terra, ma con la nostra testa vogliamo raggiungere le nuvole"
Ludwig Mies van der Rohe



Vitra Colour and Surface Library 2013

Da Vitra nuovi prodotti e nuove interpretazioni delle gamme cromatiche riservate ai classici.
Art Director per colori e finiture delle collezioni Vitra è Hella Jongerius.
Designer olandese, classe '63, partecipa alla esperienza dei Droog Design, gruppo concettuale, nato in seno all'Accademia di design di Eindhoven, e prosegue a Rotterdam con la direzione del JongeriusLab, studiosa degli effetti dei colori e dei materiali sul design.
Colori e superfici sono fondamentali quando si parla di percezione ed impatto emozionale di un prodotto, e in questa arte non meno importante della progettazione dell'oggetto stesso, l'attenzione alla massima espressività e valorizzazione dello stesso, e alla sua integrazione con gli altri pezzi, sono gli obiettivi principali. Riuscito.
L'allestimento Vitra come una sorta di cromoterapia, una immersione plurisensoriale, tra cromatismi nati da ricostruzioni storiche e quelli espressione di tendenze contemporanee (oggi più vicine che mai)








mercoledì 17 aprile 2013

blogNotes: Michele De Lucchi

Michele De Lucchi per l'allestimento di Poltrona Frau al Salone del Mobile 2013:

" La casa è un luogo scenografico, oltre essere intima e privata. La casa è fatta di elementi ricorrenti come le porte, le finestre, gli specchi, i giardini, che sono i segni del nostro passaggio, della nostra presenza, i luoghi dove si sedimentano i ricordi. Presi ognuno per conto proprio e accostati in modo surreale, mettendo le finestre raso terra, gli specchi in alto e i giardini all'interno della casa,  la mente immagina un'abitazione anche se non è una casa tradizionale.
La casa è messa in scena, il pavimento diventa un palcoscenico teatrale, gli spazi sono comunicanti, non attraverso porte ma attraverso i riflessi negli specchi e gli scorci visivi che prospetticamente si costruiscono.La casa in teatro è un insieme di intrecci cromatici, dai marroni degli arredi in pelle al grigio delle pareti che sono poste sopra la grande pedana in rovere naturale. Alla fine davanti a noi si svela una casa nuova, attuale, quella del nostro tempo. Le luci scendono dall'alto, drammaturgiche e nei salotti, nelle longue, nelle camere da letto, vanno in scena le nostre vite"
Michele De Lucchi


Michele De Lucchi


martedì 16 aprile 2013

blogNotes: Albert Einstein

Quest'anno Giulio Cappellini introduce Cappellini ROOMS al Salone del Mobile di Milano, inventando un nuovo modo per raccontare la sua unicità, e ci accoglie con una citazione di Albert Einstein.

" Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose."
Albert Einstein 






lunedì 15 aprile 2013

" you can't lay down your memory "

1991: la cassettiera " You can't lay down your memory" pensata da Tejo Remy e René Veenhuizen, fa parte della prima collezione degli olandesi Droog Design
La cassettiera è una metafora sul funzionamento della memoria. 
Una composizione caotica di vecchi elementi a cassetti legati da una cinghia: gli oggetti riposti in un cassetto  in un preciso punto del comò: relazione tra luoghi e cose per ricordare!
La cassettiera assieme a Ragchair e Milkbottle lamp fa parte di una famiglia di prodotti che propongono l'idea che come Robinson Crusoe ha creato il suo paradiso sull'isola, così noi possiamo creare il nostro mondo con quello che troviamo.






domenica 14 aprile 2013

Arredi come composizioni astratte : Microcosmi

Il piacere di mixare? La voglia di rendere più casuale, disordinato e umano quel design algido, destinato ad esseri perfetti?
Gli arredi diventano delle composizioni astratte, dei microcosmi già incontrati, nei primi anni '90, nella produzione di Cappellini e dai Droog Design (e.g.) raccontati con linguaggi diversi.
Una visione artistica quasi poetica che ben comunica Andrea Branzi, nell'introduzione alla sua mostra 'Epigrammi' del 2010 presentando i suoi oggetti come " una collezione dove il monologo del design è interrotto da piccole figure... e l'insieme degli Epigrammi costituisce infatti un unico Epigramma, che non ha né un inizio né una fine, ma contiene frammenti di un racconto che si interrompe sempre "
Anche questi 'esercizi compositivi', questi 'racconti' si sono visti al Salone di Milano.


Collect di Wis Design per Schoenbuch
Toshi di Nichetto per Casamania
Bikini Island di Aisslinger per Moroso
Chandlo di Doshi Levien per BD



sabato 13 aprile 2013

Re-Lighting Gino Sarfatti Edition N° 1

Le aziende si riappropriano della loro storia, e della storia del buon design italiano, e di una fetta di quel mercato che non si trova nei negozi di illuminazione o di arredamento ma nelle gallerie di modernariato.
Gino Sarfatti è di certo uno degli autori più quotati in tutti i sensi, e Flos con Re-Lighting ridà luce a 5 modelli disegnati dal primo grande progettista della luce, tra gli anni '50 e '70, sotto il marchio Arteluce, da lui fondato nel 1939 e ceduto poi alla Flos nel 1973. 
La mostra dedicata al progettista, artista, imprenditore, alla Triennale di Milano " Gino Sarfatti : il design della luce" nel settembre 2012 , a cento anni dalla sua nascita, ha ulteriormente risvegliato la passione attorno a Sarfatti.
Pietro Gandini nella scelta dei pezzi da rieditare ha avuto come sempre un approccio tecnologico, che si potesse adattare alle fonti di luce ora disponiibili, con l'attenzione di non modificare nulla dei progetti originali, nè forma nè colori. Ne siamo contenti!











Fondazione Franco Albini e Tacchini

Continua l'importante collaborazione tra la Fondazione Franco Albini e Tacchini, iniziata nel 2012 con la produzione della poltrona Bianca. 
Dal progetto originale di Franco Albini, maestro dell'architettura e del design italiano del XX secolo, un inedito assoluto che prende una forma concreta ed affascinante. Disegnata nel 1939 per la prestigiosa Villa Monzino sul Lago di Como (data in donazione al FAI da Guido Monzino alla sua morte nel 1988), Bianca, con elegante struttura in legno e morbida struttura in espanso, esprime una classe senza tempo, unita a una personalità sorprendentemente contemporanea nella sua leggerezza e rigore.
Oggi Monzino, serie ti tavoli con struttura lignea e piano in pietra sbrecciata, proseguono il percorso, facendo rinascere alcune opere del grande maestro del Razionalismo italiano, la loro poetica, il loro rigore, spesso sconosciuto e conservato nel prezioso archivio. 







venerdì 12 aprile 2013

Tina by Benedetta Tagliabue for Expormim : The New Architecture of Rattan

Il rattan, come il legno, ha permesso la creazione di opere artigianali ed uniche, che possono resistere per lungo tempo.  Expormim  ha sempre lavorato questo materiale con i suoi artigiani esperti, e questa volta ha fornito le proprie competenze e know-how all' architetto Benedetta Tagliabue, per creare delle sedute in rattan di concezione contemporanea.
La poltrona Tina è il risultato di questa collaborazione, con un design che ricorda innovazione e tradizione, e rappresenta l'intenzione della progettista di usare un materiale naturale tradizionale, per creare un design elegante e sinuoso, con l'aiuto di artigiani di altissimo livello.
L'architetto Benedetta Tagliabue, milanese di nascita e compagna di formazione veneziana, conclusi gli studi allo IUAV,  nel '91 va a lavorare presso lo studio di Enric Miralles (1955-2000) a Barcellona, diventandone poi socia e compagna di vita, è una figura di rilievo nel mondo dell'architettura internazionale contemporanea.
L' amore per le fibre naturali è stato sviluppato in molteplici sue realizzazioni, una tra tutte il Padiglione Spagnolo all' Shanghai World Expo 2010 che le è valso un premio. 
La poltrona Tina è la prima di una serie di sedute, ed è presentata in anteprima a Milano in occasione di questo Salone 2013.

                                   








Late night cocktail whit Emeco + Kostantin Grcic

Have you collected your limited edition Emeco+Bar Basso Drink token at Emeco Stand?
L'invito ad una serata che sa di Milano e di Design, per una installazione pop up al leggendario Bar Basso di Via Plinio 39, un cocktail notturno con Emeco e Kostantin Grcic, ieri sera.
Che la Emeco faccia sedie iconiche dal 1944 è noto a tutti! Il lancio per questo salone è Parrish Collection di Grcic progetto nato dall' invito degli architetti Herzog e De Meuron al progettista per il progetto degli arredi del Parrish Art Museum a Long Island New York, inaugurato lo scorso novembre.
Il progetto della sedia però guarda oltre, ed è pensato per un largo utilizzo: è realizzata in tubo di alluminio, ancorato ad uno snodo che è il 'cuore pulsante' della sedia;  le sedute sono facilmente personalizzabili. La nuova seduta modulare prevede tre telai e quattro sedute.
Che altro dire: Emeco è sempre nei nostri cuori!