da una intervista di Nicola Signorile ad Ettore Sottsass:
L'ultima sedia che ha disegnato?
"Una sedia per ufficio. Andrà in produzione tra pochi giorni"
Che nome le avete dato?
"Nuvola"
Ce la racconta?
"Cosa? La sedia? Ah, ah...Il punto di partenza è una sedia americana degli anni Venti, quella appunto su cui sono seduto ora. questa sedia a differenza di certe, prodotte ora in Germania, con mille viti e molte rotelline, ha solo tre possibilità di movimento: alzarsi e abbassarsi, dondolare avanti e indietro, e girare su se stessa. Movimenti essenziali, senza trucchi. 'Nuvola'
è un po' più larga, un po' più sofisticata nel disegno (sono stati smussati gli spigoli, è di alluminio, è morbida e avvolgente. Ma perchè mi fa tante domande sulle sedie?"
Perchè una quindicina d'anni fa lei pubblicò un libricino per il Melangolo. s'intitolava "C'est pas facile la vie" ed un capitolo era dedicato appunto alle sedie, anzi all'idea di sedia. per i designers - lei diceva- la sedia è quel che per l'uomo comune è la poesia: i cassetti sono pieni di progetti, per lo più mai realizzati.
"E' vero è proprio così, un must come si dice."
La misura dell'impossibile
"Si una sfida.Guardi, la sedia è un simbolo di potere. Chi sta seduto su una sedia ha già un posto: i barboni che non hanno sedie devono sedersi sul marciapiede. La sedia è un possesso importante."
L'ultima sedia progettata di cui si parla, è stata commissionata dalla Emeco, il nome definitivo della collezione è Nine-0, si tratta del suo ultimo progetto fatto all'età di 90 anni.
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