Lo avevamo già incontrato a Trieste lo scorso maggio in occasione della Mini Makers Faire organizzata all' ICTP Centro Internazionale di Fisica Teorica, si perchè Andrea Brunello, laurea in fisica e matematica presso la Cornell University (New York, 1992) e Ph.D. in Fisica Teorica presso la State University of New York at Stony Brook (USA, 1997), nel 2001 ferma l'attività di ricercatore per dedicarsi a tempo pieno al teatro, attività che ha portato sempre avanti in parallelo.
In occasione del centenario della Grande Guerra, la giuria del 13° Festival Teatrale di Resistenza - Premio Museo Cervi Teatro per la Memoria, rassegna di teatro civile contemporaneo, ha assegnato una menzione speciale ad Andrea Brunello, autore e interprete dello spettacolo “Libero nel Paese della Resistenza”, con la seguente motivazione:"Andrea Brunello si dimostra ancora una volta una delle realtà più convincenti del teatro di narrazione. La scrittura, sempre affascinante, ricca di invenzioni, misurata, intelligente, capace di spaziare tra fantasia ed attenta analisi di memoria storico/civile, si affianca ad una grande sensibilità ed emozionante capacità attoriale di sostenere il racconto con l’alternarsi di registri diversi di recitazione.Ciò, a giudizio della giuria, dà la misura di una presenza ormai imprescindibile nel panorama teatrale italiano."
In occasione del centenario della Grande Guerra, la giuria del 13° Festival Teatrale di Resistenza - Premio Museo Cervi Teatro per la Memoria, rassegna di teatro civile contemporaneo, ha assegnato una menzione speciale ad Andrea Brunello, autore e interprete dello spettacolo “Libero nel Paese della Resistenza”, con la seguente motivazione:"Andrea Brunello si dimostra ancora una volta una delle realtà più convincenti del teatro di narrazione. La scrittura, sempre affascinante, ricca di invenzioni, misurata, intelligente, capace di spaziare tra fantasia ed attenta analisi di memoria storico/civile, si affianca ad una grande sensibilità ed emozionante capacità attoriale di sostenere il racconto con l’alternarsi di registri diversi di recitazione.Ciò, a giudizio della giuria, dà la misura di una presenza ormai imprescindibile nel panorama teatrale italiano."
Dalla recensione di Valeria Ottolenghi sulla Gazzetta di Parma dopo la replica al Museo Cervi:"Bravissimo Andrea Brunello! Tra i più grandi narratori teatrali, attore di stupefacente rigore, capace di creare un meraviglioso ritmo narrativo che suscita immediato incanto all'ascolto, i gesti asciutti, puliti, e pure capaci di trasmettere calore, misurati i giochi di sguardo, le pause, i cambi di ruolo, di notevole efficacia i veloci passaggi dialogici con il pubblico, di suprema cura i mutamenti di tono, sapendo anche far sorridere con leggerezza pur conservando alta la drammaticità del racconto di tante vite di sofferenza dentro la Storia. E' solo sul palcoscenico Andrea Brunello - che ha scritto anche il testo, una perfetta drammaturgia di scena, scandita, limpida, priva di retorica - per «Libero nel Paese della Resistenza», regia di Christian Di Domenico […] Belli i disegni proiettati sullo sfondo, ogni aspetto frutto di alto pensiero e raffinata accuratezza. Grande teatro!"
Lo spettacolo è prodotto dalla Cgil del Trentino, in collaborazione con Flc Cgil del Trentino, Spi Cgil del Trentino, Arci del Trentino, Anpi e con il patrocinio della Provincia autonoma di Trento, in occasione del 70esimo anniversario della costituzione del Comitato di Liberazione Nazionale.
Scheda spettacolo:
Libero nel Paese della Resistenza di e con Andrea Brunello – regia Christian Di Domenico.
Un viaggio nel favoloso mondo di Libero durante gli anni del fascismo e della seconda guerra mondiale. Libero, che vive con la sua famiglia nel quartiere della Portèla a Trento, è una persona speciale... non guarda mai negli occhi le persone... emette strani suoni invece di parole... non gli piace essere toccato. La gente pensa che lui sia matto. Ma i suoi amici gli vogliono un gran bene. E lui disegna. Disegna sempre..
Libero nel Paese della Resistenza di e con Andrea Brunello – regia Christian Di Domenico.
Un viaggio nel favoloso mondo di Libero durante gli anni del fascismo e della seconda guerra mondiale. Libero, che vive con la sua famiglia nel quartiere della Portèla a Trento, è una persona speciale... non guarda mai negli occhi le persone... emette strani suoni invece di parole... non gli piace essere toccato. La gente pensa che lui sia matto. Ma i suoi amici gli vogliono un gran bene. E lui disegna. Disegna sempre..
Blog molto interessante!!!
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