Inaugurato nel 2002 il Museo Ebraico di Berlino, è sicuramente il progetto più famoso di Daniel Liebeskind, architetto americano di origini polacche, nato da sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti. Un' architettura emozionale, dove l'intenzionalità della forma si traduce in un'esperienza, che avvicina i visitatori, con un percorso lungo e faticoso, alla tragica storia ebraica. L'arrivo alla Torre dell'Olocausto è scuro, senza amore, forse senza speranza, apri una porta imponente, forse non ci vuoi entrare. Il luogo è vuoto, buio, freddo, silenzioso, c'è un filo di luce lontana irraggiungibile, ed il silenzio diventa raccoglimento.
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