... e questa è la storia.
Claudia Panicali e Alberto Sordi alla mostra di Pollock |
Una giovane donna figlia dell'ingegner Carlo Panicali di Montalto, arriva a Torino nel 1954 sposa diciottenne di Silvio Rava, e li nascono due figli maschi. Frequenta la Torino 'bene' ma è affascinata dal mondo dell'arte, conosce Spazzapan e Moreni.
Vendere opere d'arte sarà per lei la via verso la libertà: si separa e lascia Torino nel 1956.
Inizia a lavorare a Roma in un centro di sperimentazione di design chiamato HOME, collaborando con architetti e designers (Albini, Gardella, Sarfatti) a Milano e (Campo e Graffi) a Roma, stringendo con loro rapporti di sincera amicizia.
Dopo questa parentesi di design, la vita della Panicali diviene ed è ancora oggi dedicata all'arte: più di quattro significative gallerie d'arte (Roma , Londra, New York) una mercante anomala, non influenzabile da nomi e prezzi, uno sguardo capace di osservare l'arte con gli occhi di un'artista. Sposerà nel 1972 l'artista Carlo Battaglia recentemente scomparso.
I Progettisti? Franco Campo e Carlo Graffi architetti compagni di università, allievi di Carlo Mollino, con il quale collaborano a vari progetti (anche per l'ENI di Mattei), che fondano nel 1956 la Home a Torino, una fabbrica per la produzione di mobili in scala industriale.
Nei prestigiosi negozi aperti a Roma, Torino e Genova, vendono arredi dal design rigoroso principalmente realizzati in teak e metallo nero.
La produzione ha un notevole successo e viene recensita su molte importanti riviste del settore dell'epoca.
Home, la storia di un incontro fertile di architettura arte design e produzione.
La sedia: in teak verniciato opaco e gambe in metallo nero, prodotta nel 1959, dim. 71x39x47,
Bibliografia: La rivista dell'arredamento n° 71 novembre 1960 pag. 22
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