sabato 1 febbraio 2014

sit and more: Ilmari Tapiovaara

Un architetto che ha attraversato il XX° secolo, finlandese conosciuto internazionalmente, collaboratore per sei mesi a Parigi dello studio di Le Corbusier, ecco come ha saputo rendere migliori oggetti di uso quotidiano.
Le sue sedie, il suo album di famiglia.




Ilmari Tapiovaara: un finlandese alla corte di Le Corbusier

Ilmari Tapiovaara (1914-1999).Celebre architetto d’interni e designer finlandese. Ilmari Tapiovaara si laureò nel 1937 come architetto d’interni presso il Dipartimento di Design del Mobile della Scuola Centrale di Arti e Mestieri. Dopo la laurea, visitò la Fiera Mondiale di Parigi e durante il suo soggiorno gli fu offerto un lavoro come assistente presso l’ufficio di Le Corbusier, dove lavorò per sei mesi.

Ben presto dopo essere tornato in Finlandia, Ilmari Tapiovaara fu assunto dall’azienda Asko, la fabbrica di mobili più grande della Finlandia, dove lavorò come designer e direttore artistico per alcuni anni. Di tutti i materiali, il più caro a Tapiovaara fu il legno. Il designer ammirava i lavori di Alvar Aalto e intendeva portare avanti le idee di Aalto nel suo lavoro di design. Questo fu evidente nel suo modo di utilizzare il legno, secondo i principi del funzionalismo e in termini di produzione industriale. Nei suoi design, Tapiovaara cercò sempre di creare ambienti a misura d’uomo, ben illuminati e confortevoli. I mobili creati da Tapiovaara facevano sempre parte di un insieme, con l’architettura come punto di partenza.

Appena ventenne era già noto sulla scena internazionale, pensava che il compito del progettista è quello di creare ambienti umani, intrisi di spiritualità; e la volontà era quella di progettare mobili poco costosi per ampie diffusioni. 

Insieme a decine di sedie e altri mobili, la maggior parte dei quali per luoghi pubblici, Tapiovaara creò a partire dagli anni ’40 gli interni di numerose banche, uffici, hotel e negozi. I suoi design più famosi includono la sedia Domus, la linea di mobili Pirkka, il tavolo TT40, lo sgabello Tale, il tavolo Trienna, e sia la sedia che la sedia a dondolo Mademoiselle. Tapiovaara fu anche insegnante presso il Dipartimento di Design d’Interni dell’Istituto di Arti Applicate e presso l’Università della Tecnologia di Helsinki. Egli cercò di riformare l’insegnamento avvalendosi di esempi internazionali, indirizzandosi verso un design industriale dei prodotti.Ilmari Tapiovaara fu premiato con un totale di sei Medaglie d’Oro alla Triennale di Milano nelle edizioni del 1951, 1954, 1957, 1960 e 1964. Ricevette anche il Premio Good Design Award a Chicago nel 1951, la medaglia Pro Finlandia nel 1959, il Premio di Design dello Stato Finlandese nel 1971 e il Premio Furniture Prize della SIO Interior Architects’ Association of Finland nel 1990.

Ilmari e Wilhelmiina 1959

Sua Wilhelmiina, la rara poltroncina il legno curvato del 1959 impilabile.

Wilhelmiina Tapiovaara coll. Dorligo

Wilhelmiina Tapiovaara coll. Dorligo
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