martedì 31 dicembre 2013

Champagne Cooler Karim Rashid

Continuiamo la panoramica su design e bollicine.
L'autore di questa creazione è Karim Rashid, uno dei più prolifici designer della sua generazione. Oltre 3000 oggetti di design in produzione, più di 300 premi e lavori in più di 40 paesi, attestano la leggenda di questo designer.
Gli arwards vinti per il design includono beni di lusso per Christofle, Veuve Clicquot, e Alessi, prodotti democratici per Umbra, Bobble e 3M; arredi per Bonaldo, illuminazione per Artemide e Fabbian, prodotti high tech per Asus e Samsung, per le superfici disegnate per Abet Laminati, per packagin e immagini aziendali.  
Nel 2006 ha disegnato Globalight un porta champagne refrigerato per rendere ancora più preziosa la bottiglia dell'iconico Veuve Clicquot. 
Fu prodotto in tiratura limitata di soli 500 pezzi per tutto il mondo, prometteva 4 ore di regrigerazione, una luce led d'atmosfera che sarebbe durata lo stesso tempo. 








Karim flirta con arte, fashion e musica, come dice nel suo Karimanifesto: 
" se la natura umana è vivere nel passato, cambiare il mondo è cambiare la natura umana".




Guardiamo al futuro.

lunedì 30 dicembre 2013

Champagne Sabre di Karim Rashid

Sabrage è la tecnica per aprire le bottiglie di champagne con una sciabola, usata nelle occasioni cerimoniali. La sciabola, viene fatta scorrere lungo tutto il corpo della bottiglia, fino ad arrivare al collo che così viene staccato del tutto, lasciando la bottiglia aperta pronta per la mescita. La forza del retro della lama, che colpisce il labbro di vetro così da separare il collare dal collo della bottiglia. Il tappo e il collare rimangono assieme dopo la separazione dal collo. 
Questa tecnica divenne popolare in Francia, quando l'esercito di Napoleone visitava i molti domini aristocratici.
Peso ben bilanciato per un uso perfetto non deve essere tagliente e non può tagliare.
Sabre che non supera tutti i limiti previsti per la legge sulle armi, è il regalo perfetto... o perfettamente inutile!
E' stata disegnata da Karim Rashid per la Danese Menu, realizzata in acciaio satinato. lunga 45 centimetri.
Da provare.





domenica 29 dicembre 2013

Naturally Clicquot

Ponsardine: 
Madame Clicquot Ponsardin, donna innovatrice e creativa, nacque da una famiglia non priva di spirito. Nel 1813 suo padre fu nominato barone da Napoleone I , il che lo autorizzava a fregiarsi di uno stemma araldico personale. Nicolas Ponsardin scelse allora di dare lustro al suo cognome in modo scanzonato, optando per un blasone decorato da un ponte sovrastato da una sardina: PON(t) SARDIN(e).
L'astuccio Ponsardine è un tributo alle origini storiche di M.me Clicquot.


Veuve Clicquot il brand francese di champagne noto per i suoi prodotti di alta qualità, ha presentato al Milano Design Week di quest'anno il prodotto nato dalla collaborazione della prestigiosa casa francese con il designer Cédric Ragot
Il risultato: DesignBox, il primo packagin eco-friendly, isotermico biodegradabile al 100% mai realizzato per uno champagne, e capace di mantenere fresca la bottiglia per due ore. 
Realizzato con fecola di patate e carta proveniente da materiale bio-based, con etichette 100% riciclabili. Un prodotto accattivante, comodo da trasportare.


Veuve Clicquot continua così la sua storia eccezionale, con attenzione alle proprie responsabilità ambientali , dai vigneti, ai vini, al design, al restauro.


Il motto della maison: " una sola qualità, la migliore" .
Buone bollicine!


sabato 28 dicembre 2013

Christmas Card d’autore firmate Eames


Charles Eames e Ray Kaiser, marito e moglie di Santa Monica, California, sono conosciuti come alcuni tra i più importanti designer americani, creatori di pezzi che sono entrati nella storia, come la celebre Eames Lounge Chair.

Il recente documentario “Eames: architetti, pittori, designer.” DVD con librodi Jason Cohn, Bill Jersey, raccontato con la voce dell'attore James Franco, descrive la vita umana e professionale di una coppia prolifica e incisiva, abituata alle luci della ribalta. Al lavoro dal 1941, all'avanguardia sin dalla metà del secolo scorso, capaci di immaginare l'importanza di registrare in video il processo creativo che portò alla genesi di tanti loro progetti visionari nel campo del disegno industriale, gli Eames infatti hanno vissuto un periodo di grande esposizione mediatica che ha permesso loro di diventare pionieri di quelle che oggi vengono definite le star del mondo del design e dell'architettura. Il loro nome è ancora più comunemente associato alle sedie vendute da Herman Miller, ma la tesi del film sostiene che la caratteristica principale del loro lavoro fosse il mix di pratica ed estetica che ha lasciato tracce in quasi ogni aspetto della vita contemporanea, fino a influenzare il pensiero moderno.
 
Una sedia con l’aspetto di una patatina. Un’altra che assomigliava a un vecchio guanto di un difensore di baseball. Uno schermo pieghevole che ondeggiava… 

Con uno straordinario senso dell’avventura, Charles e Ray Eames hanno rivolto la loro curiosità e il loro entusiasmo senza limiti alle creazioni che li hanno imposti come uno straordinario team di design composto da marito e moglie. La loro sinergia esclusiva ha portato alla realizzazione di arredi dall’aspetto completamente innovativo. Snelli e moderni. Divertenti e funzionali. Eleganti, sofisticati e meravigliosamente semplici. Questo era ed è ciò che contraddistingue il "look Eames". 
Quel look e il loro rapporto con Herman Miller è iniziato con sedie in compensato modellato verso la fine degli anni '40 e comprende la sedia lounge Eames conosciuta a livello mondiale, ora inclusa nella collezione permanente del Museum of Modern Art di New York. 
Charles e Ray hanno raggiunto il loro monumentale successo, approcciando ogni progetto nello stesso modo: Ci interessa e ci intriga? Possiamo migliorarlo? Sarà davvero divertente occuparsene? 
Amavano il loro lavoro, che era una combinazione di arte e scienza, design e architettura, processo e prodotto, stile e funzione. "I dettagli non sono dettagli", diceva Charles. "Creano il prodotto".
Risolutore di problemi che incoraggiava la sperimentazione tra il suo staff, Charles una volta disse che il suo sogno era "vedere le persone lavorare su progetti inutili, poiché è da questi che germogliano nuove idee". 
Le loro idee si sono evolute nel corso del tempo, non nello spazio di una notte. Come Charles notò in merito allo sviluppo delle sedie in compensato modellato: "Sì, è stato un guizzo di genio", ha detto, "un guizzo durato 30 anni". 
Con loro due, una cosa sembrava sempre condurre a un’altra. Il loro lavoro rivoluzionario con il compensato modellato ha portato all’innovativo lavoro delle sedute in fibra di vetro modellata. Un concorso di una rivista portò alla loro casa estremamente innovativa "Case Study". L’amore per la fotografia li condusse alla filmografia, compresa una straordinaria presentazione su sette schermi all’esposizione mondiale di Mosca nel 1959, in una cupola progettata dal loro amico e collega Buckminster Fuller. 

Interpretazione personale: ecco come auguravano Buon Natale nel 1944, nel 1946, nel 1946 accanto all’albero fatto da gambe di sedie, e nel 1950 con Charles nello studio specchiato in una pallina natalizia.

Auguri a tutti.