giovedì 28 febbraio 2013

Il design è donna!

Immagine della campagna pubblicitaria per la poltrona Blow del 1970 prodotta da Zanotta, design di De Pas D'Urbino Lomazzi e Scolari. Il design è donna!
vedi post Sit and more: design democratico poltrona Blow


Pubblicità poltrona Blow Zanotta 1970

Design al femminile

Nel 1968 Gatti Paolini e Teodori progettano la poltrona Sacco prodotta ancor oggi con ottimi risultati di vendita dalla Zanotta.
Ne avevamo parlato nel post sit and more: Gatti Paolini e Teodori. Oggetto carico di provocazione e anti-convenzionalità, venne selezionato per il Compasso D'Oro del 1970. Associata all'immagine del povero ragioniere Fracchia, sempre intimorito dall'incomprensibile oggetto nonché dal suo direttore,  ecco come Zanotta comunicava in realtà il prodotto con l'ausilio di una affascinante ed enigmatica presenza femminile. Questo abbinamento dell'immagine femminile legata al prodotto di design nella pubblicità sarà molto diffusa in quegli anni.

Pubblicità Zanotta Poltrona Sacco

Poltronova e Gae Aulenti

E' il 1962 , un giovane architetto di nome Gae Aulenti inizia un dialogo proficuo con Poltronova, azienda innovativa fondata nel 1957 nella campagna toscana. Poltronova ebbe la direzione artistica di Ettore Sottsass grande ed originale architetto, designer, ceramista ed intellettuale. Nel geniale catalogo Poltronova che rappresenta l'idea dell'azienda, che in un tempo in cui il design veniva interpretato come cultura unitaria, inseriva singoli prodotti di forte connotazione progettati da Archizoom, Aulenti, Emilio Ambasz, Angelo Mangiarotti, I Vignelli, Michelucci e i giovani artisti Max Ernst, Ceroli e Gino Marotta ed altri. Ogni progetto raccontava e racconta la sua storia, come voluto da Sergio Cammilli produttore di talento.
Sgarsul è una poltrona a dondolo realizzata in legno di faggio curvato e laccato con la seduta con poggiatesta incorporato imbottito e rivestito in pelle, oggetto di grande pregio manifatturiero. La rivediamo in questa moderna e rilassata immagine al femminile. 

Sgarsul 1962 Gae Aulenti - Poltronova

mercoledì 27 febbraio 2013

sit and more: poltrona Joe

Prodotta nel 1970 dalla azienda di Sergio Cammilli, storico imprenditore nel campo del design che nel 1956 dà vita a una proposta nuova che si chiamerà Poltronova, azienda che la produce tutt'ora. 
La poltrona Joe disegnata da De Pas D'Urbino Lomazzi (che si definivano "un coro a tre voci" e meglio noti per DDL ), nota poltrona a guantone, era realizzata in poliuretano espanso preformato rivestito in pelle,  e deve il nome al mitico giocatore di baseball nonché marito di Marilyn Monroe, Joe DiMaggioE' un chiaro esempio di design riferito alla Pop Art.
I progettisti attivi dal 1966, nel campo di architettura urbanistica design, allestimenti e interni, si affermarono negli anni '60 come designer anticonvenzionali e di tendenze pop, che come sottolinea Vanni Pasca appartengono alla tradizione del design moderno con la sua capacità di organizzare razionalmente i processi, ma di metterli sottilmente con ironia in discussione.

Pubblicità 1970 Poltronova poltrona Joe
Design e donne nelle pubblicità di quegli anni!

sit and more: design democratico poltrona Blow

Gli anni '60, sono stati anni rivoluzionari e anticipatori di tendenze, anche per la creazione di oggetti e pezzi d'arredo, alcuni di questi diventati vere icone di stile.
E' il caso della poltrona Blow nata nel 1967 e prodotta tutt'oggi da Zanotta, cult senza tempo che rappresenta il design low cost dallo spirito nomade. Disegnata da Jonathan De Pas (mancato nel 1991), Donato D'Urbino e Paolo Lomazzi, e Scolari, voleva essere una seduta leggera, comoda e trasportabile, facile da montare.
La sua forma comoda e arrotondata, trasparente, utilizzava materiali allora mai sperimentati prima nell'arredamento: capostipite dell'arredo di massa, è realizzata in PVC lavorato su stampi che prevede vari elementi gonfiabili termosaldati termosaldati. 
Disponibile in vari colori è fornita con gonfiatore a mantice incluso.

Pubblicità '68 poltrona Blow

Molto meglio che Ikea no? 

Poltrona Blow De Pas D'Urbino Lomazzi

giovedì 21 febbraio 2013

BlogNotes: Dieter Rams "Less but Better"

Ten Principles for Good Design (1980)
  1. Good Design is innovative
  2. Good Design makes a product useful
  3. Good Design is aesthetic
  4. Good Design makes a product understandable
  5. Good Design is unobtrusive
  6. Good Design is honest
  7. Good Design is long-lasting
  8. Good Design is thorough, down to the last detail
  9. Good Design is environmentally- friendly
10. Good Design is as little design as possible

Dieter Rams ( Wiesbaden 20 maggio 1932)

Dieter Rams



mercoledì 20 febbraio 2013

blogNotes: Sonia Terk Delaunay


" La bellezza rifiuta di piegarsi all'obbligo del suo significato"
Sonia Delaunay (1885-1979)


Sonia Delaunay nel suo atelier anni '30

martedì 19 febbraio 2013

Sit and More: Nendo Thin Black Lines

Un genio e basta. Oki Sato ovvero Studio Nendo è sempre incredibile, affascinante, poetico, innovativo, sorprendente, elegante, stimolante, lieve, geniale e basta.
Ecco la sedia della Collezione Thin Black Lines presentata nella mostra 'Prove ed errori' tenutasi lo scorso aprile a Milano, insieme di prototipi ed edizioni limitate, a valorizzare l'idea del prodotto non finito da lui amata, perchè come dice: " c'è sempre qualche cosa da cambiare o da aggiungere in un progetto".

Nendo sedia della collezione Thin Black Lines

Oki Sato - Nendo

lunedì 18 febbraio 2013

Progetti Compiuti Kuramata e Cappellini

Nel 1986 a Milano zona Montenapoleone, in concomitanza con il Salone Internazionale del Mobile, l'architetto Giulio Cappellini, entrato da alcuni anni nella azienda familiare, connotandone unicità ed internazionalità, figura emblematica, produttore illuminato, riferimento per i più grandi designer mondiali emergenti, regala al suo pubblico un prezioso tassello della storia del design contemporaneo, con un 'fuorisalone' davvero significante.
Con 'Progetti Compiuti' introduce nella produzione pezzi artistici d'avanguardia, di altissima qualità progettuale ed artigianale, la più grande collezione del maestro giapponese Shiro Kuramata scomparso nel 1991.
Guidati da un raggio di luce attraverso le stanze del Museo, in una penombra quasi mistica, per l'incontro con dei progetti quasi metafisici, al di fuori delle mode del momento, capostipiti (come li definisce Patrizia Scarzella) di una serie di oggetti di maestri contemporanei.
Ecco alcune foto di Takayuki Ogava , tratte dal catalogo della mostra.

Side 1(1970) Shiro Kuramata per Cappellini

Solaris(1977) Shiro Kuramata per Cappellini




sabato 16 febbraio 2013

Revolutionair Japans designer

Sino al 24 febbraio in mostra al Design Museum Gent 'Shiro Kuramata' (1934-1991) revolutionair Japans designer. 
Dal 1965 anno di fondazione del Kuramata design Office di Tokio, al 1991 anno della sua morte, Kuramata ha regalato agli amanti del design  pezzi fra i più significativi  e longevi mai prodotti.
Oltre alla sua produzione in Giappone, Kuramata viene in contatto con il design italiano prima attraverso Memphis, poi nel 1987 con Cappellini che produce tutt'oggi una significativa collezione dei progetti del maestro, sodalizio ad altissimo tasso qualitativo e di sintonia tra progettista ed azienda, che ricordiamo con l' evento " Shiro Kuramata e Cappellini. Progetti compiuti."  
L'arte di questo progettista ha incontrato un'altra azienda di Altagamma italiana, la Living divani che ha recentemente messo in produzione la Longue Chair for Bridgestone oltre allo splendido tavolo Spring Table.

Miss Blanche des. Shiro Kuramata



lunedì 11 febbraio 2013

Il duo inglese Barber & Osgerby designer 2013

La conclusa edizione di Maison &Object, ha visto nonostante il maltempo, un calo contenuto dei visitatori. In aumento come sempre quelli dal Medio Oriente e dall' Asia, a tal punto che a gennaio è stata presentata la prima edizione di Maison & Object Singapore che si terrà dal 10 al 13 marzo 2014.
L'evento che si configura come polo d'eccellenza per il mondo della decorazione e dell'interior design, con Now! Design à vivre, ha decretato designer dell'anno la coppia inglese Barber & Osgerby, che oltre ad aver lavorato con i marchi più prestigiosi quali Cappellini, Flos, Vitra, Venini, ha progettato la fiaccola olimpica di Londra del 2012.