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lunedì 14 novembre 2016

è morto Luigi Caccia Dominioni


Architetto, urbanista designer, che ha segnato la Milano della ricostruzione, si è spento ieri all'età di 102 anni.

“La ragione fondamentale di ogni forma è la sua stretta aderenza alla vita. È una regola elementare dalle ricchissime e varie conseguenze”

Luigi Caccia Dominioni  (Milano, 7 dicembre 1913 – Milano, 13 novembre 2016)



mercoledì 4 settembre 2013

ARCHITETTURE RESISTENTI

L’ edizione di Festivalettereratura di Mantova 2013 apre alle grafic novel, con la presentazione in anteprima assoluta di “ Architetture resistenti – progettare il futuro come bene comune “ di Raul Pantaleo e Marta Gerardi con Luca Molinari, nelle librerie dal 5 settembre. 
Il libro a fumetti si propone con la metafora del viaggio, cara all’autore Raul Pantaleo già presente in “ Destinazione Freetown “ ( di Tamassociati, Raul Pantaleo, grafica di Marta Gerardi, per lo stesso editore, che proponeva un viaggio contromano…) 
Architettura, territorio, impegno sociale, progetto, attraverso la determinazione della protagonista assoluta dell’opera, una giovane giornalista, che non si arrende mai: un viaggio nei luoghi italiani e negli edifici simbolo di un’Architettura Civile e Sostenibile. Un manifesto a fumetti per la bellezza, l’etica, l’innovazione, la cultura e la tutela del paesaggio.
Gli stabilimenti Olivetti di Pozzuoli, il Museo dell’Olocausto nella Risiera di San Sabba a Trieste, il Parco Archeologico di Selinunte a Trapani, il Museo della Memoria a Bologna, l’Auditorium dell’Aquila.
Le Architetture Resistenti come l’acqua, la terra, l’aria che respiriamo, fanno parte del nostro quotidiano e ci aiutano a vivere meglio.Sono militanti, coraggiose, visionarie, celebrano la voglia di resistere: al fascismo, alla speculazione, all’ economia selvaggia, all’ ingiustizia, alla devastazione dell’ambiente, alla barbarie. Rifiutano la spettacolarizzazione, e la monetizzazione della realtà, la concezione degli architetti come le archistar ( quelle di Antonio La Cecla in “ Contro L’Architettura” di Bollati Boringheri). Rifiutano la moda effimera e superficiale. Ritrovano etica e creatività. diritti ed innovazione, bellezza e futuro, partecipazione e consapevolezza, l'architettura come mezzo e non come fine, o forse solo come bene comune.
Gli autori:
Raul Pantaleo è architetto, lavora a Venezia dove ha fondato lo studio TAMassociati. Ha progettato e realizzato diversi centri sanitari per Emergency in vari paesi africani. Ha pubblicato tra l'altro, Made in Africa (Eleuthera).
Marta Gerardi è fumettista, illustratrice e grafica, collabora con lo studio di architettura TAMassociati.
Luca Molinari storico e critico di architettura, vive a Milano, ma da qualche anno è professore ad Aversa presso la Facoltà di Architettura. Cura mostre ed eventi in Italia e fuori (Triennale Milano, Biennale Venezia, FMG Spazio e altro). Scrivere per lui è come progettare, e l'architettura è la sua magnifica ossessione.Dirige www.ymag.it sito indipendente di architettura e design.



L’editore: 
BeccoGiallo è una casa editrice italiana nata a Padova nel 2005 che progetta e pubblica libri a fumetti d’impegno civile, il cui nome vuole essere un omaggio al foglio satirico antifascista “Il becco giallo” che negli anni Venti utilizzava il disegno per criticare il potere, e il cui simbolo era un merlo con il becco aperto a gridare verità difficili.
   
Da seguire con assoluta attenzione!








venerdì 31 maggio 2013

blogNotes: Bruno Munari

" Quando qualcuno dice "questo lo so fare anch'io", 
vuol dire che lo sa rifare, 
altrimenti lo avrebbe già fatto prima."

Bruno Munari (Milano 1907- 1998)

Bruno Munari e Ettore Sottsass






venerdì 12 aprile 2013

Tina by Benedetta Tagliabue for Expormim : The New Architecture of Rattan

Il rattan, come il legno, ha permesso la creazione di opere artigianali ed uniche, che possono resistere per lungo tempo.  Expormim  ha sempre lavorato questo materiale con i suoi artigiani esperti, e questa volta ha fornito le proprie competenze e know-how all' architetto Benedetta Tagliabue, per creare delle sedute in rattan di concezione contemporanea.
La poltrona Tina è il risultato di questa collaborazione, con un design che ricorda innovazione e tradizione, e rappresenta l'intenzione della progettista di usare un materiale naturale tradizionale, per creare un design elegante e sinuoso, con l'aiuto di artigiani di altissimo livello.
L'architetto Benedetta Tagliabue, milanese di nascita e compagna di formazione veneziana, conclusi gli studi allo IUAV,  nel '91 va a lavorare presso lo studio di Enric Miralles (1955-2000) a Barcellona, diventandone poi socia e compagna di vita, è una figura di rilievo nel mondo dell'architettura internazionale contemporanea.
L' amore per le fibre naturali è stato sviluppato in molteplici sue realizzazioni, una tra tutte il Padiglione Spagnolo all' Shanghai World Expo 2010 che le è valso un premio. 
La poltrona Tina è la prima di una serie di sedute, ed è presentata in anteprima a Milano in occasione di questo Salone 2013.

                                   








venerdì 5 aprile 2013

Intrecci di Pierantonio Bonacina

Un'azienda moderna nella quale si intrecciano radici storiche: Pierantonio Bonacina
Nella Brianza degli anni '50 ha partecipato alla rivoluzione del gusto dell'abitare al fianco di progettisti con grandi intuizioni, realizzando progetti iconici ancora in catalogo, quali Martingala di Marco Zanuso e la poltrona Egg di Nanna Nitzel. Oggi, simbolo di qualità e di Made in Italy, produce sempre artigianalmente all'interno dell' azienda, anche con un settore dedicato al custom,  elementi di design utilizzando materiali naturali quali il cordoncino di cuoio, la pelle intrecciata, midollino e rattan, e sperimentando materiali di nuova generazione. 
Ed ogni oggetto seppur ripetuto rimane un pezzo unico. La filosofia Pierantonio Bonacina? 
Come un tempo, ricercare il benessere fisico ed emotivo di chi vive l'abitare contemporaneo.
News 2013 da segnalare proposte outdoor:
Rose 1 e 2 impeccabile impilabile con cinghie di polipropilene intrecciate (Piero Lissoni)
T-System tavolo in varie misure e forme (anche rotondo) con piano in listelli di iroko (T. Wise) 



giovedì 4 aprile 2013

blogNotes: Lina Bo Bardi

" La cosa più importante in architettura non è costruire bene,  ma di sapere come la maggior parte della gente vive "
Lina Bo Bardi 1975 (1914-1992)


Lina Bo Bardi


Bardi's Bowl da Arper in Via Pantano

Showroom Arper in via Pantano 30 a Milano.
Arper (ovvero la ricerca dell'essenziale) , azienda trevigiana di respiro internazionale, premiata  nel 2011 per il tavolo Nuur disegnato da Simon Pengelly, con il Compasso D'Oro, il più importante premio italiano per il design il prodotto e la ricerca, istituito dall' ADI Associazione per il disegno industriale.
Varrà una visita per la ricercatezza delle forme e la sapienza delle scelte cromatiche, e per l'edizione straordinaria che propone per questo salone 2013 :
la Bardi's Bowl, sedia disegnata nel 1951 dal'architetto italo-brasiliano Lina Bo Bardi (1914-1992)








venerdì 29 marzo 2013

la via crucis del design 15

Si stanno per accendere i riflettori sul 52° Salone Internazionale del Mobile e Milano diventerà ancora una volta capitale del design. A breve potremmo godere del lavoro di aziende progettisti e addetti ai lavori, impegnati a proporci nuovi prodotti per un nuovo modo di abitare, e per farlo nel miglior modo possibile. 
Alla Via Crucis del design ( ovvero al salone del Mobile di Milano) ti può succedere che: 
...  vicino all'hotel Luna in Via Ventura 5, ci sia un posto magico dove incontrare, all'imbrunire, un poeta: il poeta della luce, Enzo Catellani.
Ed è come se il tempo si fermasse.
Allora looking forward to meeting you in Milano rapiti da qualche 'favola' al Salone del Mobile 2013 dal 9 al 14 aprile a Milano. 

Hotel Luna 

Collezione Atman Catellani&Smith

Atman


martedì 19 febbraio 2013

Sit and More: Nendo Thin Black Lines

Un genio e basta. Oki Sato ovvero Studio Nendo è sempre incredibile, affascinante, poetico, innovativo, sorprendente, elegante, stimolante, lieve, geniale e basta.
Ecco la sedia della Collezione Thin Black Lines presentata nella mostra 'Prove ed errori' tenutasi lo scorso aprile a Milano, insieme di prototipi ed edizioni limitate, a valorizzare l'idea del prodotto non finito da lui amata, perchè come dice: " c'è sempre qualche cosa da cambiare o da aggiungere in un progetto".

Nendo sedia della collezione Thin Black Lines

Oki Sato - Nendo

sabato 12 gennaio 2013

Shiro Kuramata: hand drawers

Fin dalle sue prime opere, i cassetti sono stati una continua fonte di ispirazione per Shiro Kuramata. Attratto dall'assenza immateriale delle cose, i cassetti per Kuramata erano la sua grande passione. Cassetti contenitori di segreti e memorie, reconditi nascondigli di sorprese private, dove trovare cose o forse dove ritrovare se stessi.
In questo lavoro, un pezzo tradizionale d'arredamento perde la sua forma convenzionale, e assumendo forma creativa sottolinea il grande valore simbolico dei cassetti.
Diviene Copacabana un bagaglio a mano, una borsa, realizzata per una mostra tenutasi a Tokyo, Milano e Parigi, " Inspiration Lighting Design Exhibition" nel 1988.
Nel 2004 Copacabana viene rieditata in tiratura limitata da Valextra per la mostra presentata dalla Galleria Carla Sozzani tenutasi dal 14 aprile al 2 maggio del 2004: Shiro Kuramata 



martedì 25 dicembre 2012

Christmas in a bottle

Nel 1989 nasce la Catellani&Smith
Schiva dagli ambienti espositivi ufficiali, iniziava ad esporre alla Galleria Philippe Daverio in Montenapoleone a Milano.
Storia lunga e consolidata a livello internazionale, caso studio portato alla ultima Biennale di architettura di Venezia.
Da Enzo Catellani Christmas in a Bottle.





sabato 1 dicembre 2012

Panettone event da Cappellini

Cappellini avvia il tradizionale periodo di happening natalizi, con il suo 'Panettone event' che ha avuto luogo presso lo show room di Via Santa Cecilia a Milano.
In questa occasione sono state presentate le nuove lampade Meltdown progettate dallo svedese Johan Lindsten lampade presentate al Salone Satellite 2012, ed espressamente elogiate tra i progetti preferiti da Giulio Cappellini.
Il progetto dello svedese classe '82, trae ispirazione da un viaggio in Giappone, ritardato di 6 mesi a causa dell'incidente di Fukushima. E se un disastro si verificasse quale sarebbe il suo impatto? Il disastro si riflette nelle lampade in cui il processo è già iniziato ed il bulbo sta già fondendo e deformando il vetro del corpo luminoso, prima di scioglierne l'ultima difesa.
Sono disponibili in infinite composizioni di colore.





giovedì 8 novembre 2012

Modernariato anni '80: Pallucco mattatoio 1989

Pallucco '89
 Pallucco Mattatoio settembre 1989

Evento anticipatore dei Fuori Salone (del mobile di Milano), ora talvolta ridotti a banali happy hours ,una rottura con tutti gli schemi esistenti nel panorama del mobile, 
a mezz'ora di macchina dalla vecchia Fiera (dal 'salone sfilate' dove esponeva, tanto per togliersi dalla mischia!) per arrivarci se tutto andava bene... Chi mi ama mi segua?


 al Mattatoio Milano '89 
Paolo Pallucco un linguaggio preciso dalla produzione alla comunicazione, un artista che ha fatto vendere  prodotti e progetti saturi di visioni poetiche. Questi prodotti sono ora pezzi ambiti di modernariato, modernariato anni '80.


scenografie Peter Pabst
music Peter Smith
photographer Carlo Lavatori
Graphic Design Pippo Rondolotti
Project Soncini&Ginepro

giovedì 1 novembre 2012

Gae Aulenti is dead

Muore a Milano a 84 anni, dopo una lunga malattia l'architetto designer scenografa Gae Aulenti, classe 1927 nata a Palazzolo dello Stella.
Come lei stessa raccontava, pur essendo donna, amava la vita di cantiere, veder crescere i progetti. Lascia molteplici oggetti di cui segnaliamo tra i più significativi prodotti da Poltronova negli anni 60, la collezione di arredi da giardino Locus Solus del 64 e la bellissima poltrona a dondolo Sgarsul del 62; poi Giova la lampada con vaso del '64 e dell'80 il suo best seller tavolino con ruote icona di stile, tutto per Fontana Arte

Gae Aulenti Sgarsul per Poltronova 
Gae Aulenti Giova per Fontana Arte
Gae Aulenti Tavolo con ruote per Fontana Arte
L'abbiamo rivista recentemente in un video realizzato da Valeria Paniccia, per EXTRATERRENI, dove entrava per la prima volta al Cimitero monumentale di Milano per commentarlo, e ve ne consigliamo la visione.

lunedì 10 settembre 2012

Paolo Pallucco sceglie Lindbergh

Quella di Pallucco è la storia dell'azienda 
 di Paolo Pallucco, architetto designer artista,
capace di lasciare un segno preciso del suo passaggio.
Siamo nei primi anni Ottanta, fin da subito si afferma nel panorama
internazionale per l’approccio anticonformista al
mondo del design. Progettista di chiara fama 
assieme a Mirelle Rivier, ama confrontarsi con designers atipici, 
creando prodotti irripetibili. Nasce con lui
il Padiglione Sfilate alla Fiera di Milano (quella che non c'è più)
un paradiso o un inferno chissà, dove potevamo immergerci
nel suo mondo, un po' appartati dalle banalità di tanta produzione.
Indimenticabile, audace e geniale negli allestimenti del mattatoio abbandonato
in occasione dei Saloni del Mobile di Milano (1987, 1988, 1989), 
dove veniva offerta solo birra e tequila da giovani in maniche di camicia 
super tatuati, e i suoi pezzi erano adagiati su una distesa di fiori;

lampada Fortuny foto Lindbergh

per curare l’immagine dei primi cataloghi,
e  Rei Kawakubo, la fondatrice del
marchio Comme des Garçons, disegna per
l’azienda una serie di tavoli e sedute.
Le prime collezione sono ricche di suggestioni
e rimandi culturali: accanto alla produzione di
oggetti concettuali dal forte contenuto estetico,
si affianca la riedizione di alcuni pezzi storici
firmati dai grandi maestri del razionalismo
italiano degli anni venti e trenta. È tuttora icona
inconfondibile dell’azienda la lampada Fortuny:
progettata nei primi del Novecento dall’eclettico
e visionario Mariano Fortuny, è oggi tra i
primi posti nell’antologia dei classici del design
pubblicata da Phaidon.



venerdì 7 settembre 2012

Peter Lindbergh da Carla Sozzani


PETER LINDBERGH

Peter Lindbergh è ‘esploso’ sulla scena internazionale della fotografia di moda quasi all’improvviso. Assistente, per solo due anni, del fotografo tedesco Hans Lux, nel 1978 si reca a Parigi ed inizia a lavorare dapprima per Vogue Italia e, quindi, per le edizioni inglese, francese, tedesca e americana.
Ha subito successo per il suo stile e la sua interpretazione della moda che differiscono in modo considerevole dalle tendenze dell’epoca.
Nessuna location esotica, tantomeno ricchezza di arredi, ma assoluta semplicità.
Riprende le  sue modelle, pur essendo fra le più ricercate e corteggiate,  in ambienti comuni, con la naturalezza di qualsiasi donna in momenti ed atteggiamenti consueti.
Così come è semplice la filosofia che sta alla base del suo lavoro: “Quando  si crea qualcosa: un dipinto, un poema, una fotografia, la creatività viene da un’idea, da una sensazione, da un’emozione o dalla combinazione di idee, sensazioni ed emozioni che, in un qualche modo, ‘rinascono’ dalle nostre esperienze e prospettive. La creatività è il desiderio di esprimersi.”
I suoi riferimenti – esperienze e cultura – sono legati all’espressionismo tedesco, nel cinema e nelle arti figurative, e all’osservazione del mondo contemporaneo con tutte le incertezze ed angosce.




Known and  “The Unknown”

La Galleria CarlaSozzani presenta una retrospettiva di Peter Lindbergh in due serie:
Known – Images of Women, è una selezione di 40 immagini iconiche tratte dai numerosi editoriali realizzati per Vogue, Interview, Allure, Harper’s Bazaar, Marie-Claire.
In queste riprese riconoscibilissime, lo sguardo di Lindbergh restituisce sempre una sensibilità e un'interiorità toccante alle sue splendide donne, anche quando il fotografo tedesco si confronta con i volti di celebrità del mondo della moda e del cinema quali Naomi Campbell, Linda Evangelista, Milla Jovovich, Kristen McMenamy, Kate Moss, Charlotte Rampling, Catherine Deneuve. Images of Women esprime l'essenza creativa del suo lavoro professionale nella moda, svelando la sua naturale passione per la donna.

“The Unknown” è un progetto/ricerca personale che è stato esposto per la prima volta all’Ullens Center for Contemporary Art di Pechino nel 2011.
“The Unknown” è un percorso visivo senza ordine né cronologia, un viaggio visuale attraverso decenni di immagini che prende le mosse dalla sua recente serie cinematografica “Invasion”.  É ‘la messa in scena’ dell’affascinante ed artificiosa avventura della  nostra vita quotidiana nel  turbolento mondo contemporaneo che permette a Lindbergh di creare una storia senza tempo, in uno spazio visivo dove si mescolano il glamour del cinema hollywoodiano degli anni Cinquanta, il cinema tedesco di Fritz Lang e Ia fantascienza. Con questo progetto, Peter Lindbergh presenta un frammento di realtà quotidiana piena di enigmi, eventi imprevedibili e di rischi. Le sue immagini intense svelano le nostre angosce e paure per pericoli che ipotizziamo. Principale protagonista della foto-storia è la modella Milla Jovovich che iniziò a lavorare con Lindbergh all’età di tredici anni.

PETER LINDBERGH
Known and  “The Unknown”
Galleria Carla Sozzani Corso Como 10 Milano
dal 7 settembre al 4 novembre 2012