domenica 17 febbraio 2019

martedì 1 maggio 2018

Sol LeWitt, Between the Lines alla Fondazione Carriero

Aprile, a Milano è scoppiata una calda e fiorita primavera che accoglie in tutta la sua meraviglia lo stuolo di visitatori in pellegrinaggio per la Design Week.
E anche quando si stenta a trovare nei prodotti di design presentati per questo salone del Mobile un'idea di progetto, il conforto lo si può trovare in uno dei maestri contemporanei più significativi, che lavorò attraversando differenti discipline.
A dieci anni dalla sua scomparsa la Fondazione Carriero dedica a Sol LeWitt una potente mostra curata da Francesco Stocchi e Rem Koolhaas. Concettuale, minimale, modulare, spaziale, il suo lavoro si inserisce in questo prezioso angolo di Milano ricavato dall'unione di spazi di Palazzo Visconti di gusto neosettecentesco  a imitazione rococò con richiami tardobarocchi diffusisi nei palazzi signorili del '900, e spazi del Palazzo quattrocentesco Parravicini, nel cuore di san Babila, spazi che furono riadattati dall'arch. Gae Aulenti quando ospitò la sede di una banca privata.
Sol LeWitt (Hartford 1928- New York 2007)


La mostra rimane aperta sino al 23 giugno 2018.

Sol LeWitt, Between the Lines





lunedì 14 novembre 2016

è morto Luigi Caccia Dominioni


Architetto, urbanista designer, che ha segnato la Milano della ricostruzione, si è spento ieri all'età di 102 anni.

“La ragione fondamentale di ogni forma è la sua stretta aderenza alla vita. È una regola elementare dalle ricchissime e varie conseguenze”

Luigi Caccia Dominioni  (Milano, 7 dicembre 1913 – Milano, 13 novembre 2016)



domenica 23 ottobre 2016

Blog Notes: "Architecture is..."

"The architecture is the learned game, 
correct and magnificent, 
of forms assembled in the light."

Le Corbusier 


AGA KHAN THE WINNERS

Con l'edizione 2014-2016, l'Aga Khan Award for Architecture, si conferma come importante promotore della architettura contemporanea di qualità. Istituito nel 1977, seleziona i progetti più rappresentativi realizzati in quei luoghi del mondo dove determinante è la presenza musulmana. Allargando il concetto di Islam, comprende anche esempi europei, confermandosi internazionale sin nelle scelte finali della prestigiosa giuria. 
Questi i sei progetti vincitori.

  • lo spazio pubblico multietnico Superkilen di Big a Copenaghen,
  • il ponte pedonale Tabiat a Teheran progettato da Diba Tensile Architecture,
  • l’Hutong Children’s Library and Art Centre di ZAO/standardarchitecture/Zhang Ke a Pechino,
  • l’Issam Fares Institute for Public Policy and International Affairs di Zaha Hadid a Beirut,
  • il Friendship Centre di Kashef Mahboob Chowdhury
  • e la Bait Ur Rouf Mosque di Marina Tabassum in Bangladesh.

Superkilen, Copenhagen, Denmark - The parallel, yet diverging,
white stripes are meant to curate movement of people on site
 around and towards objects. | AKTC / Kristian Skeie


THE FIRST LEVITATING TURNTABLE

Il primo giradischi levitante: 
MAG-LEV Audiomigliora visivamente l'esperienza di ascolto di dischi in vinile e come dicono i progettisti, unendo la loro passione per la musica con un'attenta integrazione della tecnologia e componenti audio di alta gamma, hanno creato una piattaforma girevole del futuro per uno strumento del passato.
Per gli audiofili il sogno dell'anti vibrazione è diventato realtà, così come senza alcun contatto fisico tra il meccanismo di rotazione e il piatto - regolata con un sistema software di regolazione sensore - teoricamente giradischi potrebbe eliminare le piccole quantità di distorsione causati da vibrazioni o attrito.
Certo è che il design è spettacolare, sofisticato e discreto del giradischi, con dettagli come un braccio semi-automatico che alza alla fine del disco, un meccanismo di discesa dolce che impedisce all'ago di cadere duramente sulle scanalature di vinile, una futuristica incandescenza arancione del LED che illumina il piatto da sotto durante la riproduzione, e un proprio sistema di alimentazione UPS integrata per assicurare, anche in mancanza di corrente, di spegnere  il MAG-LEV con sicurezza senza danneggiare un vinile.
I progettisti: un team sloveno di designer e ingegneri audio.





sabato 12 marzo 2016

la decrescita del design

Decrescita, sviluppo a crescita zero, riqualificazione dell'esistente: presupposti fondamentali per la nuova edilizia urbana che sembrano interessare anche il nostro vissuto domestico.
E' una presenza trasversale, che rilancia il mercato del vintage, e quello del riuso e della reinterpretazione degli oggetti dei decenni passati. 

Ma può essere il tempo a migliorare il valore di un oggetto? 
Che cos'è il buon design?
Stavo pensando a cosa diceva Bruno Munari... 

Dovendo dare una definizione di design userei la sua.
Munari diceva che il designer produce fondamentalmente per il tempo lungo e che il design dovrebbe tendere all’essenzialità togliendo le sovrastrutture e fondendo le funzioni, a differenza dello styling che segue le mode e dura il tempo di una stagione o ancor meno.
 E' quindi il buon design che è per sempre, utile, innovativo, preferibilmente comprensibile, certamente estetico e definito in ogni dettaglio (concetti espressi da Dieter Rams nelle sue ’10 regole per il buon design’ del 1980) con la minor progettazione possibile.
“Less but better” (D. Rams),  “Less is more” e “God is in the details” (L. Mies van der Rohe), “ Dal cucchiaio alla città” (E.N. Rogers).

Quindi all'imperante politica dell'usa e getta ("Usa e getta- le follie dell'obsolescenza programmata"  di Serge Latouche per Bollati Boringhieri), solo la qualità è destinata a sopravvivere. 
La qualità è per sempre.


Snow White’s Coffin (“bara di Biancaneve”) Dieter Rams  Braun SK4, 
1958. Museu de les Arts Decoratives de Barcelona-DHUB