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sabato 12 marzo 2016

la decrescita del design

Decrescita, sviluppo a crescita zero, riqualificazione dell'esistente: presupposti fondamentali per la nuova edilizia urbana che sembrano interessare anche il nostro vissuto domestico.
E' una presenza trasversale, che rilancia il mercato del vintage, e quello del riuso e della reinterpretazione degli oggetti dei decenni passati. 

Ma può essere il tempo a migliorare il valore di un oggetto? 
Che cos'è il buon design?
Stavo pensando a cosa diceva Bruno Munari... 

Dovendo dare una definizione di design userei la sua.
Munari diceva che il designer produce fondamentalmente per il tempo lungo e che il design dovrebbe tendere all’essenzialità togliendo le sovrastrutture e fondendo le funzioni, a differenza dello styling che segue le mode e dura il tempo di una stagione o ancor meno.
 E' quindi il buon design che è per sempre, utile, innovativo, preferibilmente comprensibile, certamente estetico e definito in ogni dettaglio (concetti espressi da Dieter Rams nelle sue ’10 regole per il buon design’ del 1980) con la minor progettazione possibile.
“Less but better” (D. Rams),  “Less is more” e “God is in the details” (L. Mies van der Rohe), “ Dal cucchiaio alla città” (E.N. Rogers).

Quindi all'imperante politica dell'usa e getta ("Usa e getta- le follie dell'obsolescenza programmata"  di Serge Latouche per Bollati Boringhieri), solo la qualità è destinata a sopravvivere. 
La qualità è per sempre.


Snow White’s Coffin (“bara di Biancaneve”) Dieter Rams  Braun SK4, 
1958. Museu de les Arts Decoratives de Barcelona-DHUB

lunedì 24 giugno 2013

24 giugno: Festa dell' Architetto"

Oggi si tiene la manifestazione nazionale "Festa dell'architetto - 24 giugno" , istituita dal Consiglio Nazionale architetti PPC, in occasione della ricorrenza del 90° anniversario della Legge 1395 a tutela del titolo e dell' esercizio professionale degli architetti, approvata il 24 giugno 1923 all'ultimo Parlamento liberale del Regno d'Italia.
Vari gli eventi organizzati dagli Ordini di tutta Italia, per promuovere la figura professionale e il ruolo culturale dell'architetto. 
Anche l'Ordine di Trieste ha contribuito patrocinando la manifestazione "Guilty Landscapes" rassegna di film documentari d'architettura, che si concluderà con la proiezione dell' 2 luglio di "Temporary 8th" regia ZimmerFrei del 2012 curata dall'associazione culturale Mimexity.
Alla Stazione Rogers organizzata dall'associazione culturale Stazione Rogers , con A.I.D.I.A., 
sì è svolta una pomeridiana conversazione sull'architettura dal titolo: Dalla cucina alla città.
Parafrasando lo slogan coniato da Ernesto Nathan Rogers architetto nato a Trieste " dal cucchiaio alla città"  ( nonchè padre della micro architettura intelligentemente preservata - una vecchia stazione per il rifornimento di carburante) , hanno proposto un percorso che attraverso  le opere di tre grandi e longeve donne architetto, che hanno vissuto il '900, vuole essere un omaggio alle pioniere ed uno sguardo all'architettura al femminile, come valore aggiunto all'idea e al progetto architettonico, attraverso un processo creativo di sensibilità e dedizione.
Ecco le vere protagoniste: Margarete Schutte-Lihotky la progettista della 'cucina di Francoforte' premiata con un premio Ikea e molto di più , la goriziana Elvira Luisa Morassi (prima donna entrata al in un Club Rotary accompagnata dal fraterno amico Portaluppi, che partecipa alla Va Triennale milanese, la prima in Corso Sempione su invito di Giò Ponti con il quale collaborava) e Charlotte Perriand che sa ancora trasmetterci con le sue immagini e con i suoi oggetti e la sua storia, quell' ottimismo e quel coraggio di cui l' architettura ha bisogno. 
Nella sua foto a schiena nuda: solo libertà e natura, energia, per lei che come narra, in montagna veniva scambiata per un ragazzo e non se ne aveva a male!