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domenica 23 ottobre 2016

AGA KHAN THE WINNERS

Con l'edizione 2014-2016, l'Aga Khan Award for Architecture, si conferma come importante promotore della architettura contemporanea di qualità. Istituito nel 1977, seleziona i progetti più rappresentativi realizzati in quei luoghi del mondo dove determinante è la presenza musulmana. Allargando il concetto di Islam, comprende anche esempi europei, confermandosi internazionale sin nelle scelte finali della prestigiosa giuria. 
Questi i sei progetti vincitori.

  • lo spazio pubblico multietnico Superkilen di Big a Copenaghen,
  • il ponte pedonale Tabiat a Teheran progettato da Diba Tensile Architecture,
  • l’Hutong Children’s Library and Art Centre di ZAO/standardarchitecture/Zhang Ke a Pechino,
  • l’Issam Fares Institute for Public Policy and International Affairs di Zaha Hadid a Beirut,
  • il Friendship Centre di Kashef Mahboob Chowdhury
  • e la Bait Ur Rouf Mosque di Marina Tabassum in Bangladesh.

Superkilen, Copenhagen, Denmark - The parallel, yet diverging,
white stripes are meant to curate movement of people on site
 around and towards objects. | AKTC / Kristian Skeie


sabato 20 dicembre 2014

Lights and shadows from Denmark


Riconosciuto per essere stato il primo architetto dell'illuminazione di interni, il designer danese Poul Henningsen dedicò gran parte della sua vita ad esplorare il modo in cui la luce può condurre benessere all'esistenza umana. 

Poul Henningsen è nato a Copenaghen figlio della famosa attrice danese Agnes Henningsen. Mai laureato come architetto, ha studiato presso la Scuola Tecnica a Frederiksberg, Danimarca 1911-14, e poi al Technical College di Copenhagen 1914-17.
Ha iniziato a praticare l'architettura funzionalista tradizionale, ma nel corso degli anni i suoi interessi professionali cambiarono e si concentrò principalmente sulla illuminazione che è quello che lo ha reso famoso. Curioso e aperto ad varie esperienze, si occupò anche di scrittura, diventando giornalista e autore. All'inizio della seconda guerra mondiale, è stato l'architetto capo di quel folle progetto che sono i Giardini di Tivoli a Copenhagen. Come molte altre persone creative, fu costretto a fuggire dalla Danimarca durante l'occupazione tedesca, diventando una parte vitale della colonia danese di artisti che vivevano in Svezia.
 Il lavoro pionieristico di Poul Henningsen riguarda le relazioni tra strutture leggere, ombre, bagliori, e riproduzione dei colori, rispetto al bisogno dell'uomo per la luce. Credendo che le persone non dovessero essere soggette all’ abbagliamento diretto di una fonte di luce elettrica, si impegnò per creare lampade che riuscissero a produrre un'illuminazione anabbagliante.
Attenzione per la luce, nata in un paese del Nord, dal bisogno dell'uomo per la luce, valorizzazione , mai spreco, tant'è che in Danimarca le città sono poco illuminate, il giusto, , mentre da noi, le città andrebbero spente.

A Copenhagen in quasi 1 casa su 2 è presente la PH5 (5 da 50 che è il diametro del disco maggiore della lampada).
La serie chiamata PH, è una delle sue collezioni più famose e includeva la Lampada da Tavolo 3/2, il PH Artichoke, la PH5 e la lampada da terra PH 3½ - 2½ .

La sua collaborazione permanente con Louis Poulsen Lighting iniziò nel 1925 e durò fino alla sua morte. Fino ad oggi, Louis Poulsen beneficia ancora il suo genio.Gli scatti a seguire sono stati fatti nel mitico show room da sempre in Gammel Strand 28.
(Poul Henningsen - Danimarca- 9 September 1894 – 31 January 1967)


 PH5 spaccato di studio riflessioni luminose

showroom Poulsen Copenhagen archivio storico

showroom Poulsen Copenhagen PH5 new edition