Visualizzazione post con etichetta peter lindbergh. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta peter lindbergh. Mostra tutti i post

lunedì 10 settembre 2012

Paolo Pallucco sceglie Lindbergh

Quella di Pallucco è la storia dell'azienda 
 di Paolo Pallucco, architetto designer artista,
capace di lasciare un segno preciso del suo passaggio.
Siamo nei primi anni Ottanta, fin da subito si afferma nel panorama
internazionale per l’approccio anticonformista al
mondo del design. Progettista di chiara fama 
assieme a Mirelle Rivier, ama confrontarsi con designers atipici, 
creando prodotti irripetibili. Nasce con lui
il Padiglione Sfilate alla Fiera di Milano (quella che non c'è più)
un paradiso o un inferno chissà, dove potevamo immergerci
nel suo mondo, un po' appartati dalle banalità di tanta produzione.
Indimenticabile, audace e geniale negli allestimenti del mattatoio abbandonato
in occasione dei Saloni del Mobile di Milano (1987, 1988, 1989), 
dove veniva offerta solo birra e tequila da giovani in maniche di camicia 
super tatuati, e i suoi pezzi erano adagiati su una distesa di fiori;

lampada Fortuny foto Lindbergh

per curare l’immagine dei primi cataloghi,
e  Rei Kawakubo, la fondatrice del
marchio Comme des Garçons, disegna per
l’azienda una serie di tavoli e sedute.
Le prime collezione sono ricche di suggestioni
e rimandi culturali: accanto alla produzione di
oggetti concettuali dal forte contenuto estetico,
si affianca la riedizione di alcuni pezzi storici
firmati dai grandi maestri del razionalismo
italiano degli anni venti e trenta. È tuttora icona
inconfondibile dell’azienda la lampada Fortuny:
progettata nei primi del Novecento dall’eclettico
e visionario Mariano Fortuny, è oggi tra i
primi posti nell’antologia dei classici del design
pubblicata da Phaidon.



venerdì 7 settembre 2012

Peter Lindbergh da Carla Sozzani


PETER LINDBERGH

Peter Lindbergh è ‘esploso’ sulla scena internazionale della fotografia di moda quasi all’improvviso. Assistente, per solo due anni, del fotografo tedesco Hans Lux, nel 1978 si reca a Parigi ed inizia a lavorare dapprima per Vogue Italia e, quindi, per le edizioni inglese, francese, tedesca e americana.
Ha subito successo per il suo stile e la sua interpretazione della moda che differiscono in modo considerevole dalle tendenze dell’epoca.
Nessuna location esotica, tantomeno ricchezza di arredi, ma assoluta semplicità.
Riprende le  sue modelle, pur essendo fra le più ricercate e corteggiate,  in ambienti comuni, con la naturalezza di qualsiasi donna in momenti ed atteggiamenti consueti.
Così come è semplice la filosofia che sta alla base del suo lavoro: “Quando  si crea qualcosa: un dipinto, un poema, una fotografia, la creatività viene da un’idea, da una sensazione, da un’emozione o dalla combinazione di idee, sensazioni ed emozioni che, in un qualche modo, ‘rinascono’ dalle nostre esperienze e prospettive. La creatività è il desiderio di esprimersi.”
I suoi riferimenti – esperienze e cultura – sono legati all’espressionismo tedesco, nel cinema e nelle arti figurative, e all’osservazione del mondo contemporaneo con tutte le incertezze ed angosce.




Known and  “The Unknown”

La Galleria CarlaSozzani presenta una retrospettiva di Peter Lindbergh in due serie:
Known – Images of Women, è una selezione di 40 immagini iconiche tratte dai numerosi editoriali realizzati per Vogue, Interview, Allure, Harper’s Bazaar, Marie-Claire.
In queste riprese riconoscibilissime, lo sguardo di Lindbergh restituisce sempre una sensibilità e un'interiorità toccante alle sue splendide donne, anche quando il fotografo tedesco si confronta con i volti di celebrità del mondo della moda e del cinema quali Naomi Campbell, Linda Evangelista, Milla Jovovich, Kristen McMenamy, Kate Moss, Charlotte Rampling, Catherine Deneuve. Images of Women esprime l'essenza creativa del suo lavoro professionale nella moda, svelando la sua naturale passione per la donna.

“The Unknown” è un progetto/ricerca personale che è stato esposto per la prima volta all’Ullens Center for Contemporary Art di Pechino nel 2011.
“The Unknown” è un percorso visivo senza ordine né cronologia, un viaggio visuale attraverso decenni di immagini che prende le mosse dalla sua recente serie cinematografica “Invasion”.  É ‘la messa in scena’ dell’affascinante ed artificiosa avventura della  nostra vita quotidiana nel  turbolento mondo contemporaneo che permette a Lindbergh di creare una storia senza tempo, in uno spazio visivo dove si mescolano il glamour del cinema hollywoodiano degli anni Cinquanta, il cinema tedesco di Fritz Lang e Ia fantascienza. Con questo progetto, Peter Lindbergh presenta un frammento di realtà quotidiana piena di enigmi, eventi imprevedibili e di rischi. Le sue immagini intense svelano le nostre angosce e paure per pericoli che ipotizziamo. Principale protagonista della foto-storia è la modella Milla Jovovich che iniziò a lavorare con Lindbergh all’età di tredici anni.

PETER LINDBERGH
Known and  “The Unknown”
Galleria Carla Sozzani Corso Como 10 Milano
dal 7 settembre al 4 novembre 2012