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giovedì 9 maggio 2013

ComON Design Exhibition 2013 in Triennale

Si è svolta ieri sera 8 maggio alle ore 19, presso la Triennale di Milano in viale Alemagna 6, la serata inaugurale del ComON Design Exhibition 2013, con premiazione delle opere sul tema della Tavola, dei giovani designer iscritti al concorso internazionale.
In giuria Livia Peraldo Matton, Direttore di Elle Decor e di Home, e l'architetto Giulio Cappellini, designer, talent scout e art director di Cappellini, che assegneranno il premio ai primi tre progetti classificati. Il concorso ComON Design, alla sua quarta edizione, nasce in collaborazione con Confindustria di Como, al fine di creare un contatto e inserimento nel mondo industriale di moda, design, e arte, di giovani talenti del panorama internazionale.
Baxter, Desalto, Lema, Limonta, Living Divani, Poliform e Riva 1920, sono i brand italiani di prestigio che hanno supportato questa edizione del concorso.
Da segnalare il tavolino "dot dot dot" e il tagliere " parla come mangi" nati dalla collaborazione di Cesare Bizzotto e Gioele Antonello, studenti dell' ECAL di Losanna e del Politecnico di Milano, Facoltà di Design, con la Living Divani, azienda con grande connotazione personale, e sensibilità al progetto. La mostra resterà aperta sino al 26 maggio. 



ComON Triennale Milano 8-26 maggio 2013 
Dot Dot Dot realizzazione Living Divani



martedì 16 aprile 2013

blogNotes: Albert Einstein

Quest'anno Giulio Cappellini introduce Cappellini ROOMS al Salone del Mobile di Milano, inventando un nuovo modo per raccontare la sua unicità, e ci accoglie con una citazione di Albert Einstein.

" Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose."
Albert Einstein 






martedì 26 marzo 2013

lunedì 18 febbraio 2013

Progetti Compiuti Kuramata e Cappellini

Nel 1986 a Milano zona Montenapoleone, in concomitanza con il Salone Internazionale del Mobile, l'architetto Giulio Cappellini, entrato da alcuni anni nella azienda familiare, connotandone unicità ed internazionalità, figura emblematica, produttore illuminato, riferimento per i più grandi designer mondiali emergenti, regala al suo pubblico un prezioso tassello della storia del design contemporaneo, con un 'fuorisalone' davvero significante.
Con 'Progetti Compiuti' introduce nella produzione pezzi artistici d'avanguardia, di altissima qualità progettuale ed artigianale, la più grande collezione del maestro giapponese Shiro Kuramata scomparso nel 1991.
Guidati da un raggio di luce attraverso le stanze del Museo, in una penombra quasi mistica, per l'incontro con dei progetti quasi metafisici, al di fuori delle mode del momento, capostipiti (come li definisce Patrizia Scarzella) di una serie di oggetti di maestri contemporanei.
Ecco alcune foto di Takayuki Ogava , tratte dal catalogo della mostra.

Side 1(1970) Shiro Kuramata per Cappellini

Solaris(1977) Shiro Kuramata per Cappellini




giovedì 3 gennaio 2013

'Nevica sempre quando ti scrivo' E.Sottsass

'It alwais snows when you write' : è questa frase di Ettore Sottsass jr. a fare da introduzione alla mostra retrospettiva del maestro designer giapponese Shiro Kuramata, tenutasi nel 2003 a Milano in concomitanza con il Salone del Mobile. In bilico tra arte e design, tra l'influenza progettuale orientale ed occidentale.
Le opere di Kuramata sono impregnate della antica storia di arti e mestieri dell'antico Giappone che nel 20° secolo divenne ispiratore modernista per la semplicità, l' essenzialità e la purezza formale propria della cultura giapponese: verso il funzionalismo di "forms follows functions".
Il suo un approccio al progetto quasi come ricerca spirituale, sfidando la gravità, sperimentando materiali trasparenti quali il vetro, l'acrilico, le reti di acciaio, e la luce che incorporano. Un dialogo tra leggerezza e gravità, materiale ed immateriale, poesia raffinata per un ambiente tranquillo e contemplativo. Un grande maestro (Tokio 1934 - 1991)


Laputa 1991- ( l.4200xh1440xp688 mm)

giovedì 6 settembre 2012

il design era nell'aria


vengo da una famiglia che si è occupata di arredamento dal 1958.
Da piccola sono stata sulle ginocchia di molti importanti produttori del settore che intrattenevano con i miei rapporti non solo di lavoro;
ho sempre amato disegnare, ho frequentato tutti i saloni del mobile, e le migliori aziende produttrici di arredi, mi piaceva la coca cola che prendevo dal distributore della falegnameria di famiglia, così come il profumo del legno e le montagne di trucioli tra i banchi dei falegnami... ma anche i colori azzardati dei laminati Abet (come quelli disegnati da Sottsass), ho poi una vera passione per tutta la ferramenta!
Mi sono laureata all' IUAV con una tesi di design con il mio maestro Gaddo Morpurgo vero pioniere in anni in cui era difficile parlare di design in una facoltà di architettura, anche grazie ai consigli preziosi di  Ugo la Pietra, Paolo Bettini, Alessandro Mendini, ed agli incontri importanti con Bruno Munari, Philippe Starck, Giulio Cappellini ...

Gabriella Dorligo 
su poltroncina Eames turchese

Architetto mi occupo di interior design,progetto interni, arredi oggetti ed accessori da indossare; adoro il modernariato e ne possiedo una collezione.

I LOVE FURNITURE 

I miei ricordi sono spesso legati a pezzi di design.