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sabato 24 agosto 2013

ROJO: Vinçon

RED acronimo che sta per Reunion des Empresas Diseno, associazione di aziende spagnole di arredo, illuminazione, accessori, tessile e materiali per le forniture domestiche, un gruppo di produttori tra i più impegnati in tutto quello che concerne il design.
ROJO è una messa in scena di pezzi contemporanei dello scenario domestico, disegnati, promossi, pensati, e prodotti per la maggior parte in Spagna, e che sono ora tra i maggiori attori nell'ambito del design di interni internazionale. 
La messa in scena è curata da Studio Arquitectura-G, studio di architettura emergente, con sede in Barcelona, che si occupa principalmente di costruzioni e docenza.
Partendo da una piccola area con luce tenue, una scala porta alla sala Vinçon: è questo l'elemento che viene ripreso nell'allestimento che ne propone quasi un allungamento con uno Zigurrat a gradoni che occupa ed organizza lo spazio centrale della sala. Così si crea una prospettiva di vista sulla mostra già prima dell'ingresso nella sala stessa, che attirerà il visitatore ad entrare. Altre rampe agli angoli completano l'allestimento e offrono l'appoggio delle dimensioni appropriate all'oggetto da mostrare. Nessun pezzo copre mai la vista dell'altro, evitandone la sovrapposizione, caratteristica necessaria per una lettura nitida dell'oggetto e allo stesso tempo evitando la sensazione di saturazione presente in tante mostre. Bel lavoro. La mostra inoltre è pensata itinerante ed organizzata in elementi allestitivi di dimensioni massime di 120x120 cm. tali da poter essere trasportati. 
I brand dietro a questa promozione, che hanno vestito per l'occasione i loro prodotti in rosso sono tra gli altri: Andreu World, BD Barcelona, SantaYCole, Nanimarquina, Mobles114, KriskaDecor, Cosentino. 
La mostra sarà aperta sino al 28 settembre, e per chi non lo sapesse (impossibile)
Vincon si trova a Barcelona in Paseo de Gracia 96. 
Ancora una cosa, per sottolineare che il buon design non ha confini: in cima allo zigurrat il tavolo Mettsass, disegnato da Ettore Sottsass jr. circa 40 anni fa, e rieditato da BD Ediciones nelle dimensioni e colori originali.







thedesignprojectlab per Autrerview
www.autreview.com   autreART

giovedì 28 febbraio 2013

Poltronova e Gae Aulenti

E' il 1962 , un giovane architetto di nome Gae Aulenti inizia un dialogo proficuo con Poltronova, azienda innovativa fondata nel 1957 nella campagna toscana. Poltronova ebbe la direzione artistica di Ettore Sottsass grande ed originale architetto, designer, ceramista ed intellettuale. Nel geniale catalogo Poltronova che rappresenta l'idea dell'azienda, che in un tempo in cui il design veniva interpretato come cultura unitaria, inseriva singoli prodotti di forte connotazione progettati da Archizoom, Aulenti, Emilio Ambasz, Angelo Mangiarotti, I Vignelli, Michelucci e i giovani artisti Max Ernst, Ceroli e Gino Marotta ed altri. Ogni progetto raccontava e racconta la sua storia, come voluto da Sergio Cammilli produttore di talento.
Sgarsul è una poltrona a dondolo realizzata in legno di faggio curvato e laccato con la seduta con poggiatesta incorporato imbottito e rivestito in pelle, oggetto di grande pregio manifatturiero. La rivediamo in questa moderna e rilassata immagine al femminile. 

Sgarsul 1962 Gae Aulenti - Poltronova

martedì 13 novembre 2012

Collection of Design - Lyon

Nel cuore del quartiere Ainay a Lione, inaugura un prezioso luogo dedicato all'arredamento contemporaneo e vintage. I padri della galleria CoD, già presenti da diversi anni aux Puces du canal a Villeurbanne, Arnaud Trimaille e Bruno Durr, ne hanno voluto fare uno spazio misto non specializzato, un indirizzo unico e personale non omologabile.
Nella nuova galleria saranno affiancati meravigliosi mobili di alta gamma datati dagli anni 50 ad oggi assieme ai lavori di artisti emergenti.
Per il debutto, in concomitanza con Design Tour in notturna, giovedì 15 novembre dalle ore 19 presenteranno una collezione di specchi di Ettore Sottsass, e le opere dell'artista David Decamp.


Galerie CoD specchio Ultrafragola per Poltronova'70
  

martedì 30 ottobre 2012

sit and more: Ettore Sottsass 3


" Una sedia deve essere davvero importante come oggetto, perchè mia madre mi ha sempre detto di offrire la mia sedia per una signora"
Ettore Sottsass



The Life and Times for Ettore Sottsass  - Emeco

lunedì 29 ottobre 2012

sit and more: Ettore Sottsass 2

da una intervista di Nicola Signorile ad Ettore Sottsass:
L'ultima sedia che ha disegnato?
"Una sedia per ufficio. Andrà in produzione tra pochi giorni"


Che nome le avete dato?
"Nuvola"
Ce la racconta?
"Cosa? La sedia? Ah, ah...Il punto di partenza è una sedia americana degli anni Venti, quella appunto su cui sono seduto ora. questa sedia a differenza di certe, prodotte ora in Germania, con mille viti e molte rotelline, ha solo tre possibilità di movimento: alzarsi e abbassarsi, dondolare avanti e indietro, e girare su se stessa. Movimenti essenziali, senza trucchi. 'Nuvola'
è un po' più larga, un po' più sofisticata nel disegno (sono stati smussati gli spigoli, è di alluminio, è morbida e avvolgente. Ma perchè mi fa tante domande sulle sedie?"
Perchè una quindicina d'anni fa lei pubblicò un libricino per il Melangolo. s'intitolava "C'est pas facile la vie" ed un capitolo era dedicato appunto alle sedie, anzi all'idea di sedia. per i designers - lei diceva- la sedia è quel che per l'uomo comune è la poesia: i cassetti sono pieni di progetti, per lo più mai realizzati.
"E' vero è proprio così, un must come si dice."
La misura dell'impossibile
"Si una sfida.Guardi, la sedia è un simbolo di potere. Chi sta seduto su una sedia ha già un posto: i barboni che non hanno sedie devono sedersi sul marciapiede. La sedia è un possesso importante."



L'ultima sedia progettata di cui si parla, è stata commissionata dalla Emeco, il nome definitivo della collezione è Nine-0, si tratta del suo ultimo progetto fatto all'età di 90 anni.



sit and more: Ettore Sottsass 1

da una intervista di Nicola Signorile a Ettore Sottsass:
E' seduto in questo momento?
"Sì"
Su di una sedia?
"Sì, una seggiolina americana vecchia, da ufficio, di alluminio, di quelle che girano"
Non l'ha disegnata lei?
"No"
Quante sedie ha disegnato negli ultimi anni?
"Pochissime. Perchè disegnare una sedia è una delle cose più difficili per un designer. Intanto perchè ne sono state disegnate migliaia, forse più di un milione. E poi perchè è un oggetto col quale abbiamo un contatto fisico molto pesante che non è solo fisico ma diventa psichico, culturale. A seconda del lavoro che facciamo stando seduti su una sedia il tempo passa più in fretta o più adagio. facciamo più o meno fatica."
continua...

1973 Vuoi sederti al sole...
... o vuoi sederti all'ombra da "Metafore"
                   

giovedì 25 ottobre 2012

blogNotes: Ettore Sottsass

"Quando Charles Eames disegna la sua sedia, non disegna soltanto una sedia. Disegna un modo di stare seduti"
Ettore Sottsass



martedì 16 ottobre 2012

sabato 13 ottobre 2012

blogNotes: Ettore Sottsass

... Del passato mi era rimasta soltanto una bicicletta da corsa che mi ero costruito mettendo insieme pezzi di altre biciclette; i migliori pezzi che si trovavano sul mercato, compreso il telaio fatto su misura e smaltato di nero e naturalmente senza marca. Il manubrio - da corsa - era di alluminio e il nastro adesivo di tela per le mani era bianco gesso. Tutta la bicicletta alla fine era  colore argento per l'alluminio e l'acciaio; nero il telaio e la sella; bianco gesso il manubrio.
Forse il primo " design " che ho fatto.
Argento, nero e bianco, mi sembrava molto elegante...

Tratto da ' Scritto di notte ' di Ettore Sottsass ed. Adelphi