da una intervista di Nicola Signorile ad Ettore Sottsass:
L'ultima sedia che ha disegnato?
"Una sedia per ufficio. Andrà in produzione tra pochi giorni"
Che nome le avete dato?
"Nuvola"
Ce la racconta?
"Cosa? La sedia? Ah, ah...Il punto di partenza è una sedia americana degli anni Venti, quella appunto su cui sono seduto ora. questa sedia a differenza di certe, prodotte ora in Germania, con mille viti e molte rotelline, ha solo tre possibilità di movimento: alzarsi e abbassarsi, dondolare avanti e indietro, e girare su se stessa. Movimenti essenziali, senza trucchi. 'Nuvola'
è un po' più larga, un po' più sofisticata nel disegno (sono stati smussati gli spigoli, è di alluminio, è morbida e avvolgente. Ma perchè mi fa tante domande sulle sedie?"
Perchè una quindicina d'anni fa lei pubblicò un libricino per il Melangolo. s'intitolava "C'est pas facile la vie" ed un capitolo era dedicato appunto alle sedie, anzi all'idea di sedia. per i designers - lei diceva- la sedia è quel che per l'uomo comune è la poesia: i cassetti sono pieni di progetti, per lo più mai realizzati.
"E' vero è proprio così, un must come si dice."
La misura dell'impossibile
"Si una sfida.Guardi, la sedia è un simbolo di potere. Chi sta seduto su una sedia ha già un posto: i barboni che non hanno sedie devono sedersi sul marciapiede. La sedia è un possesso importante."
L'ultima sedia progettata di cui si parla, è stata commissionata dalla Emeco, il nome definitivo della collezione è Nine-0, si tratta del suo ultimo progetto fatto all'età di 90 anni.
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lunedì 29 ottobre 2012
sit and more: Ettore Sottsass 1
da una intervista di Nicola Signorile a Ettore Sottsass:
E' seduto in questo momento?
"Sì"
Su di una sedia?
"Sì, una seggiolina americana vecchia, da ufficio, di alluminio, di quelle che girano"
Non l'ha disegnata lei?
"No"
Quante sedie ha disegnato negli ultimi anni?
"Pochissime. Perchè disegnare una sedia è una delle cose più difficili per un designer. Intanto perchè ne sono state disegnate migliaia, forse più di un milione. E poi perchè è un oggetto col quale abbiamo un contatto fisico molto pesante che non è solo fisico ma diventa psichico, culturale. A seconda del lavoro che facciamo stando seduti su una sedia il tempo passa più in fretta o più adagio. facciamo più o meno fatica."
continua...
"Sì"
Su di una sedia?
"Sì, una seggiolina americana vecchia, da ufficio, di alluminio, di quelle che girano"
Non l'ha disegnata lei?
"No"
Quante sedie ha disegnato negli ultimi anni?
"Pochissime. Perchè disegnare una sedia è una delle cose più difficili per un designer. Intanto perchè ne sono state disegnate migliaia, forse più di un milione. E poi perchè è un oggetto col quale abbiamo un contatto fisico molto pesante che non è solo fisico ma diventa psichico, culturale. A seconda del lavoro che facciamo stando seduti su una sedia il tempo passa più in fretta o più adagio. facciamo più o meno fatica."
continua...
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