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mercoledì 16 gennaio 2013

sit and more: Shiro Kuramata

Shiro Kuramata: materialità ed immaterialità in questa opera si legano ad un filo metallico che avvolge una sedia ridisegnandone il profilo, e diventando un oggetto nuovo, altro. 
Così il vecchio che ne era avvolto, viene liberato dalla nuova struttura per mezzo del fuoco: memoria, presenza e assenza, trasparenza e leggerezza sono la potente poetica di questa sedia nata dal progetto del grande maestro giapponese.

Shiro Kuramata

domenica 7 ottobre 2012

Junya Ishigami il genio dell'immaterialità

Junya Ishigami, enfant prodige dell'architettura giapponese,ha iniziato la sua carriera presso lo studio SAANA prima di aprire il proprio studio nel 2004.Tra i suoi progetti più interessanti Table un tavolo di 10 metri in lamiera sottile con il piano che oscilla; l'allestimento del padiglione giapponese alla Biennale di Architettura di Venezia del 2008; è stato insignito del Leone d'oro per la sua visione "unica ed eccezionalmente rigorosa" per il miglior progetto alla Biennale di Architettura di Venezia del 2010.
Con il suo concetto base: trasparenza, progetta degli arredi prodotti dalla italiana Livingdivani.
La sedia non può mancare e lui esagera e progetta: Family chair, e Drop un tavolo in vetro ad effetto lenticolare e un tavolo in colata basso. 
Modernariato dei nostri pronipoti?

Family chair di Ishigami

Drop di Ishigami